Disabilità, i progetti di riabilitazione nella provincia di Viterbo
La gestione del paziente disabile attraverso una serie di piani sviluppati da Asl, istituzioni e associazioni di volontariato per incrementare le capacità relazionali e il processo d'integrazione all'interno della società
Attenzione verso il mondo della disabilità con l’obiettivo di creare un sistema socio-sanitario più attento ai diritti e alla dignità delle persone portatrici di handicap. La Asl di Viterbo e le associazioni di volontariato presenti sul territorio perseguono il raggiungimento di questo obiettivo attraverso una serie di iniziative per assistere e coltivare la capacità di autonomia e l’interazione sociale dei soggetti più deboli.
Il “Civico 130” di Caprarola
Si tratta del progetto di una casa famiglia per pazienti disabili aperta 24 ore al giorno, un punto di aggregazione con laboratori espressivi e attività motoria integrata. Inaugurata a Caprarola il 29 gennaio di un anno fa, viene gestita grazie alla collaborazione tra Comune e Asl.
Il Centro stampa della Cittadella della Salute
Il progetto lanciato alla metà del 2011, con il contributo dell’Urp, offre la possibilità a sei ragazzi portatori di handicap, di inserirsi nel mondo del lavoro e nello stesso tempo contribuire a fornire un servizio strategico per la Asl. Grazie al loro operato viene prodotta la documentazione aziendale tramite brochure, manifesti e quant’altro.
Il laboratorio teatrale “AnimAzionaMente”
Il progetto nasce nel 2009, all’interno del centro socio-riabilitativo San Carluccio “Apertamente” di Viterbo. L’animazione teatrale viene utilizzata come mezzo per porre l'accento sul rispetto della gestione dello spazio, delle emozioni e delle tempistiche nel gruppo di lavoro.
L’ippoterapia di Tarquinia
“Ippo in campo”, è un programma di ippoterapia avviato a Tarquinia nel giugno dello scorso anno. Al progetto partecipano dodici soggetti disabili, minori e adulti che vengono coinvolti in un’avventura relazionale-emotiva con i cavalli.