Lotta all'Aids, a Viterbo consulenze e test gratuiti
Ausl e Croce Rossa Italiana organizzano due incontri a Viterbo per sensibilizzare la popolazione sui pericoli della malattia e sui rischi della mancata prevenzione
Il prossimo 1 dicembre si celebrerà la Giornata mondiale della lotta all’Aids e come ogni anno saranno molteplici le iniziative per sensibilizzare e prevenire l’insorgere dell’HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. Anche Viterbo farà la sua parte con un doppio appuntamento in cui particolare attenzione verrà riservata ai giovani.
Domenica, i professionisti del Centro Aids della Ausl e i volontari della Croce Rossa Italiana si ritroveranno in piazza delle Erbe per visite e consulenze gratuite che potranno essere effettuate comodamente all’interno di uno stand. Mercoledì 4 invece verrà effettuato un servizio di counseling dedicato ai ragazzi delle scuole che potranno eseguire, qualora lo volessero, prelievi del sangue per i test diagnostici.
Secondo i dati regionali più recenti pubblicati da una ricerca di LazioSanità, il trend di nuove infezioni non dà segnali di riduzione, continuando a presentare circa seicento nuovi casi ogni anno a partire dal 2000 a oggi.
Da aggiungere a questo c’è il numero considerevole di persone che seppur infette non sa ancora di esserlo, causando la trasmissione della malattia e la progressione della stessa sul proprio organismo con il graduale abbattimento del sistema immunitario.
«Siamo giunti al trentatreesimo anno dall’inizio dell’epidemia da HIV – afferma il direttore dell’unità operativa Centro Aids della Ausl di Viterbo, Antonio Caterini - e si registra come questa continui a presentare caratteristiche epidemiologiche sovrapponibili a quelle riportate negli ultimi anni».
Nella nostra regione circa la metà delle diagnosi di Aids che vengono effettuate si presenta in fase avanzata di malattia. La trasmissione del virus è prevalentemente a carattere sessuale, segnando un’inversione di tendenza rispetto al passato dove il contagio avveniva principalmente tramite l’uso di droga per via endovenosa, attraverso il classico scambio di siringa tra un soggetto malato e uno sano.
«La modalità di acquisizione dell’infezione – spiega Caterini - deriva per lo più da rapporti di tipo omosessuale per i maschi e di tipo eterosessuale per le donne. Inoltre, una larga parte dei nuovi soggetti, sia sieropositivi che affetti da AIDS, è costituita da immigrati, con conseguente comparsa di tipi di virus HIV che vanno a sostituire quelli autoctoni».
Nelle diagnosi il peso proporzionale degli stranieri infatti è aumentato fino a diventare, nel quadriennio 2008-2011, oltre il 35% per gli uomini e addirittura il 60% circa per le donne. C’è da osservare che gran parte degli stranieri malati proviene dal Sud-America e dall’Africa Centrale.
«Nel ringraziare la Croce Rossa Italiana, le autorità scolastiche e gli operatori sanitari che parteciperanno alle iniziative per la Giornata mondiale della lotta all’Aids – conclude Caterini - voglio ricordare che la nostra équipe è sempre a disposizione di coloro che desiderano ricevere ulteriori approfondimenti».
Il Centro Aids della Ausl di Viterbo si trova al primo piano della palazzina C dell’ospedale di Belcolle. L’accesso al servizio è diretto e gratuito ed è aperto al pubblico tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 8 alle 14.