Sanità, la Ausl di Viterbo progetta il 2014
Alla Conferenza dei servizi tracciate le linee strategiche per il prossimo anno. Parole d'ordine trasparenza e prevenzione. Il commissario Luigi Macchitella: "Realizzeremo il bilancio di missione e il bilancio sociale e rivisiteremo l'organizzazione della rete ospedaliera"
“Cambiamento, qualità e sostenibilità” per la salute dei cittadini. All’insegna di queste parole si è tenuta lo scorso 2 e 3 dicembre la conferenza dei servizi della Ausl di Viterbo, organizzata nell’aula magna dell’Università della Tuscia. Una due giorni di confronto tra la direzione generale e i professionisti dei vari settori che ha visto la presenza di oltre 350 partecipanti. Con la presentazione delle linee di indirizzo strategiche, la consegna degli obiettivi di budget per le singole strutture e la presentazione dei primi strumenti attuativi, durante le due giornate dei lavori si è tracciato il percorso da seguire per l’anno 2014.
«La conferenza dei servizi – spiega il commissario della Ausl, Luigi Macchitella – è un momento indispensabile per la nostra azienda, perché ci si ritrova tutti insieme in un confronto diretto nel quale si mettono sul tavolo tutte le esperienze, le criticità, le risorse che abbiamo a disposizione e quali obiettivi intendiamo raggiungere».
La prima finalità che emerge dai lavori riguarda il potenziamento delle attività di prevenzione e di screening e la tutela dei malati cronici tramite appositi percorsi assistenziali, per assicurare loro una qualità della vita sostenibile e adeguata.
Altro importante obiettivo che ci si è dato nel corso della conferenza è quello di modificare la rete dell’emergenza in maniera da avvicinarla sempre più alle richieste della cittadinanza. Il 2014 vedrà la nascita delle prime Case della salute: strumento individuato dalla Regione per dare un punto di riferimento essenziale agli utenti attraverso l’erogazione delle cure primarie.
«Per il prossimo anno – aggiunge Macchitella – intendiamo utilizzare i fondi a disposizione per chiudere i cantieri attualmente aperti nei singoli ospedali. Per quanto riguarda la struttura di Belcolle, lavoriamo affinché si possa partire in tempi brevi con i lavori di completamento del Corpo A3. Abbiamo, inoltre, in programma una rivisitazione dell’organizzazione interna della rete ospedaliera. Questo richiede uno sforzo culturale che i nostri professionisti devono compiere, affinché si riesca ad erogare un’assistenza adeguata in funzione delle reali necessità dei nostri utenti».
«I cittadini devono sapere come stiamo spendendo i loro soldi – conclude il commissario straordinario della Ausl -. Interverremo semplificando, perché sono convinto che l’eccessiva burocrazia aumenti la confusione. Anche nel rapporto con l’area privata ci vogliono nuove regole. Nel 2014, realizzeremo il bilancio di missione e il bilancio sociale. Questo secondo strumento regolerà il rapporto tra azienda e portatori di interesse, con l’obiettivo di elevare la qualità sociale che l’Ausl di Viterbo può e deve essere capace di esprimere».