Un centenario festeggiato in corsia
Un compleanno speciale al reparto di Ortopedia di Belcolle, dove Brigida Maggi era stata operata per una frattura al femore. Da domani inizia il suo percorso riabilitativo
Compiere 100 anni è già di per sé un evento unico. Ma celebrarli dopo una brutta avventura, in procinto di esser dimessi dall’ospedale e circondati dall’affetto dei propri cari, diventa davvero un momento di quelli che non si dimenticano.
Brigida Maggi ha vissuto oggi il suo centesimo compleanno nel migliore dei modi, dopo il ricovero dello scorso 14 novembre nell’unità operativa di Ortopedia di Belcolle, per la rottura di un femore. Operata d’urgenza il giorno seguente, nonna Brigida aveva dovuto prolungare la sua permanenza in ospedale in seguito ad alcuni problemi cardiaci sopraggiunti nei giorni successivi.
A festeggiarla erano davvero in tanti: i figli Amedeo e Lorenza, le sorelle Antonietta e Chiara, i nipoti e i medici, infermieri e fisioterapisti che per quasi un mese si sono presi cura della sua salute.
«Devo ringraziare veramente tutti per il lavoro svolto – spiega Lorenza Zibellini -. Quando mia madre è arrivata a Belcolle le sue condizioni erano davvero preoccupanti. Ora invece posso sperare che possa tornare presto a camminare».
Domani, infatti, nonna Brigida sarà dimessa dall’ospedale per iniziare il percorso riabilitativo in una struttura privata del Viterbese. Un nuovo inizio per lei, che fino all’età di 90 anni ha vissuto in maniera completamente indipendente nella sua casa di Bassano Romano. «Ora – proseguono i figli – siamo noi a occuparci di lei ed è meraviglioso averla accanto ogni giorno».
«La cosa che più che mi ha colpito – aggiunge il figlio Amedeo Zibellini – è stata la disponibilità, l’umiltà e il buonsenso del personale medico e di quello infermieristico. È grazie a loro se oggi possiamo festeggiare il compleanno di mia madre».
Negli ultimi tre mesi a Belcolle sono stati operati 72 pazienti ultrasessantacinquenni per la rottura di un femore. L’intervento, nel 95% dei casi, è avvenuto entro due giorni dal ricovero. Un risultato che contribuisce in maniera decisiva ad evitare l’insorgere di complicazioni, reso possibile grazie all’ingresso di quattro nuovi medici a tempo determinato.
«Il caso della signora Brigida – spiega il direttore dell’Ortopedia di Belcolle Antonio Castagnaro – non è affatto isolato. Il commissario straordinario della Ausl Luigi Macchitella ha voluto porre rimedio ai problemi di carenza del personale che stavano interessando in modo preoccupante la nostra struttura. Devo ringraziare, inoltre, gli anestetisti, le équipe infermieristica e fisioterapica che lavorano presso il reparto. Tutti insieme stiamo facendo squadra con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio erogato ai pazienti».