Chirurgia vascolare, in un anno oltre 200 interventi con trattamento endovascolare
Dall'attivazione della sala angiografica a Belcolle a febbraio 2016
Sono oltre 200 gli interventi effettuati un anno con il trattamento endovascolare nella sala angiografica di Belcolle dalla équipe dell’unità operativa di Chirurgia vascolare, diretta da Domenico Alberti.
Nello specifico gli interventi endovascolari, realizzati in squadra con i professionisti dell’unità di radiologia interventistica, sono stati 80 per la chirurgia carotidea, 70 per l’aneurisma dell’aorta addominale e circa 60 per l’ischemia degli arti inferiori.
Risultati importanti resi possibili grazie alla presenza a Belcolle della sala angiografica, attivata nel mese di febbraio 2016. Una apparecchiatura di altissimo contenuto tecnologico che consente all’ospedale viterbese di porsi come un punto di eccellenza regionale anche per gli studi di qualità dell’apparato vascolare, dei vasi cerebrali del fegato, delle vie biliari e urinarie e per gli esami diagnostico interventistici di tutti i distretti vascolari (dal cerebrale al periferico).
“A distanza di un anno dall’attivazione della sala angiografica – commenta Domenico Alberti – possiamo affermare che circa il 90% degli interventi di chirurgia vascolare a Belcolle viene effettuato con trattamento endovascolare e, quindi, attraverso l’uso di piccoli cateteri che sostituiscono la procedura chirurgica tradizionale. Tutto ciò si traduce in una netta riduzione dei rischi operatori e dei tempi di degenza per i nostri pazienti e di un’ottimizzazione delle risorse, con un notevole contenimento dei costi, per l’azienda”.
L’individuazione di risorse umane, con specifiche capacità professionali, e di materiali e tecnologie che favoriscono l’applicazione delle più moderne tecniche mininvasive, ha consentito a Belcolle di compiere un significativo passo in avanti sul fronte dell’impatto qualitativo nella diagnosi e nella terapia delle patologie vascolari.
“Abbiamo, in sintesi, cambiato radicalmente l’approccio terapeutico al paziente vasculopatico - prosegue Alberti –. Ciò e stato reso possibile anche attraverso l’attivazione di percorsi diagnostico assistenziali, come quello per gli aneurismi aortici, e la creazione di una vera e propria rete ambulatoriale vascolare diffusa in tutta la provincia”.
Ad oggi, infatti, gli ambulatori di Chirurgia vascolare attivi nella Tuscia sono quelli di Civita Castellana, Montefiascone, Marta, Vetralla e Ronciglione, consentendo al paziente di effettuare gli esami, gli accertamenti e lo screening il più possibile vicino al luogo di residenza, in modo di recarsi a Belcolle solo in caso di effettiva necessità di intervento.
“In questo scenario di innovazione – conclude Alberti – la Asl ha messo a disposizione dei nostri operatori anche un percorso di qualità dell’aggiornamento professionale grazie al rapporto instaurato con l’Agenas e alla collaborazione con docenti di alto profilo, come il professor Piergiorgio Cao”.