I tecnici della Ausl effettueranno prelievi a campione e mapperanno il territorio al fine di mettere a disposizione delle autorità tutti i dati raccolti.
nella foto: I tecnici della Ausl effettueranno prelievi a campione e mapperanno il territorio al fine di mettere a disposizione delle autorità tutti i dati raccolti.
19 marzo 2014

Arsenico, nel Viterbese scatta il piano per il monitoraggio

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Saranno effettuati controlli nelle zone della provincia di Viterbo dove la presenza di arsenico nelle acque è più elevata. Micarelli, Servizio veterinario della Ausl: «Attenti ai dati reali senza creare inutili allarmismi»

Controlli intensivi su cibo e terreni, analisi dell’acqua utilizzata per abbeverare gli animali e irrigare i campi.  A Viterbo parte il progetto della Ausl finalizzato a rilevare la presenza di arsenico negli alimenti di origine animale e vegetale.

Nel corso della Conferenza dei servizi che si è tenuta lo scorso 17 marzo presso la Cittadella della Salute, è stato presentato il piano che dovrebbe condurre in tempi brevi alla fase operativa dell’indagine dalla doppia valenza, scientifica e preventiva.

«L’obiettivo è quello di fornire un quadro reale della situazione evitando forme di inutile allarmismo – spiega Giuseppe Micarelli, direttore del Servizio veterinario d’igiene degli alimenti di origine animale -. È necessario effettuare controlli sugli alimenti al fine di garantire la tutela della salute del consumatore. Le analisi si estenderanno alle produzioni di carne, latte, uova e pesce proveniente dalle zone in cui affluenti sotterranei alimentano i laghi della Provincia».

Il progetto, coordinato dalla Regione Lazio, prevede la partecipazione di diversi enti, ognuno con un ruolo specifico.  I tecnici della Ausl effettueranno prelievi a campione e mapperanno il territorio al fine di mettere a disposizione delle autorità tutti i dati raccolti. Gli Istituti zooprofilattici sperimentali di Lazio e Toscana si occuperanno delle analisi sugli alimenti di origine animale, mentre il Dipartimento per l’innovazione dei sistemi biologici agroalimentari dell’Università della Tuscia avrà il compito di analizzare quelli di origine vegetale e i terreni. Il supporto tecnico-scientifico e analitico, infine, verrà svolto dal Dipartimento di sanità pubblica veterinaria dell’Istituto superiore di sanità.